TUNNEL MINORI-MAIORI. AVVIATO IL PROCEDIMENTO PER IL VINCOLO PREORDINATO ALL’ESPROPRIO «CITTADINI, FACCIAMOCI SENTIRE»

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Come già annunciato dal comitato “No Tunnel Minori–Maiori”, si informa la cittadinanza che  è stata pubblicata la comunicazione ANAS di avvio del procedimento per l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio relativo alla variante in galleria sulla S.S.163 tra Minori e Maiori (località Torre Mezzacapo – NA286). Dalla data di pubblicazione decorrono 30 giorni per presentare osservazioni scritte.

Invitiamo cittadini, associazioni e operatori a inviare osservazioni circostanziate su temi ambientali, paesaggistici, culturali e sanitari (rumore e polveri da cantiere), evidenziando in particolare la prossimità alla Grotta dell’Annunziata, bene vincolato e di alto valore storico-identitario, e la presenza di cavità nell’area adiacente.

Ai politici, soprattutto se impegnati in campagna elettorale regionale: basta chiacchiere!  Non bastano dichiarazioni sulla stampa e sui social. Inviate osservazioni all’Anas che compendino le motivazioni della vostra contrarietà all’opera.

Al Sindaco di Maiori chiediamo se sia posto il problema dell’esproprio di 100 mq di giardini del Convento San Francesco e soprattutto dell’occupazione di 1.000 mq, cioè l’anfiteatro del porto. In pratica una occupazione senza certezze sui tempi effettivi di lavoro e con possibilità di danni gravi per turismo ed attività commerciali; senza parlare del problema di salute pubblica che il cantiere potrebbe comportare.

Questa volta la vigilanza dei comitati ha impedito sul nascere la politica della pubblicità appena necessaria per ottemperare alla legge ed evitare troppa partecipazione.

Scenderemo in piazza con il Comitato No Tunnel Minori–Maiori e con i cittadini che, già in passato, hanno manifestato in modo chiaro la propria contrarietà all’opera. La mobilitazione è necessaria, ma potrebbe non bastare: per questo chiediamo a tutti di affiancare alla presenza in piazza un’azione formale fatta di osservazioni circostanziate e, quando ne ricorrano i presupposti, ricorsi nelle sedi amministrative competenti.

Solo una partecipazione numerosa, documentata e determinata potrà provare fermare un progetto che in tanti riteniamo inutile e dannoso.  Invitiamo la popolazione e le realtà del territorio a partecipare inviando osservazioni circostanziate nei termini di legge e, laddove ne ricorrano i presupposti, a valutare il ricorso alla giustizia amministrativa.

Una partecipazione ampia, civile e documentata è la garanzia più forte per la tutela di paesaggio, storia, salute e qualità della vita e per provare a fermare un INUTILE SCEMPIO urbanistico e ambientale.

COMITATO TUTELIAMO LA COSTIERA AMALFITANA – 06 novembre 2025

Appendice: Procedimento per il vincolo preordinato all’esproprio – Osservazioni e tutele legali.

I fatti e le chiacchiere.

Abbiamo letto la roboante nota del Comune di Minori sui “chiarimenti” relativi alla pedonalizzazione della Torricella nell’ambito della variante in galleria S.S.163 Minori–Maiori (NA286). Prendiamo atto – senza sorpresa – che non si è in fase esecutiva: proprio per questo, adesso è il momento della partecipazione effettiva e delle osservazioni dei cittadini. Siamo all’avvio del procedimento: una fase preliminare ma decisiva, in cui contano atti, documenti e contributi formali, non le chiacchiere.

Cari concittadini NON RESTATE TRANQUILLI! 

Adesso contate voi. Inviate osservazioni puntuali entro i 30 giorni e, quando ne ricorrano i presupposti, valutate il ricorso nelle sedi amministrative. Inondiamo ANAS di contributi seri e documentati: più siamo, più la tutela di paesaggio, salute e storia peserà nelle decisioni.

Art. 11: avvio del procedimento = finestre per partecipare
La comunicazione ANAS ex art. 11 DPR 327/2001 apre 30 giorni per presentare osservazioni formali: invitiamo cittadini, associazioni e operatori a inviarle, con particolare attenzione a paesaggio, salute (rumore/polveri), archeologia e cultura (es. Grotta dell’Annunziata), cantieri e logistica (lavaruote, stoccaggi, rotte mezzi).

“Varianti” e art. 12: servono documenti, non annunci.
Il richiamo all’art. 12 (varianti entro le fasce di rispetto) non sostituisce la necessità di atti tecnici e pareri quando le modifiche hanno effetti sostanziali su tracciato, cantieri, impatti o beni tutelati. Pur auspicando un fermo definitivo di questa inutile follia, chiediamo che il progetto aggiornato e le varianti richieste dal Comune siano pubblicati integralmente, con elaborati chiari (tracciati, imbocchi, piano cantieri, indagini archeologiche/geologiche/ambientali e misure di mitigazione).

Che cosa è stato pubblicato

Un avviso ANAS di avvio del procedimento ex art. 11 D.P.R. 327/2001, con indicazione del Responsabile del Procedimento (RUP), Ing. Vincenzo Catone, e con deposito degli atti (piano particellare di esproprio ed elenco ditte) per 30 giorni. Gli atti sono consultabili presso i Comuni di Minori e Maiori e presso ANAS – Struttura Territoriale Campania (Viale J.F. Kennedy 25, Napoli), nonché scaricabili dal sito istituzionale ANAS nella sezione “Le strade / Progetti, Avvisi al pubblico”.

Come presentare osservazioni (entro 30 giorni dalla pubblicazione)

Chi può intervenire: portatori di interessi pubblici o privati, individuali o collettivi (cittadini, associazioni, attività economiche, residenti, proprietari, ecc.), con memorie scritte e documenti pertinenti al procedimento.

Dove inviare: al RUP Ing. Vincenzo Catone via PEC a anas.campania@postacert.stradeanas.it oppure con raccomandata A/R all’indirizzo ANAS – Struttura Territoriale Campania, Viale J.F. Kennedy 25, 80125 Napoli.

Cosa indicare: dati del mittente, oggetto del procedimento (S.S.163 Minori–Maiori – NA286), motivazioni circostanziate (paesaggio, ambiente, cantieri, traffico, alternative), eventuali allegati (mappe, foto, visure, perizie).

Altre tutele: ricorso alla magistratura amministrativa

Oltre alle osservazioni, la normativa consente – nei casi e con i presupposti di legge – di impugnare gli atti davanti al TAR Campania – Sezione di Salerno (competente per il territorio della Provincia di Salerno):

  • Ricorso al TAR: termine di 60 giorni dalla piena conoscenza/pubblicazione dell’atto lesivo (azione di annullamento ex art. 29 Codice del processo amministrativo). È possibile richiedere misure cautelari.
  • Ricorso straordinario al Presidente della Repubblica: termine di 120 giorni per motivi di legittimità (D.P.R. 1199/1971, art. 8).

I cittadini sono “portatori di interessi”.

I cittadini singoli e le associazioni locali sono a pieno titolo portatori di interessi quando un’opera pubblica può incidere su ambiente, patrimonio archeologico e culturale, storia e identità dei luoghi, oltre che sulla salute per via di rumore e polveri dei cantieri. Non servono competenze tecniche: serve descrivere in modo concreto e circostanziato come l’intervento tocca la vita quotidiana, i beni comuni e la tutela del territorio.

L’interesse è “qualificato” quando c’è un nesso reale tra persona/associazione e effetti prevedibili dell’opera o del cantiere nel proprio contesto.

  • Ambiente e paesaggio: sono beni di tutti. Chi vive, lavora o frequenta stabilmente l’area ha un interesse diretto alla loro conservazione, anche se non è proprietario di particelle espropriate.
  • Archeologia, cultura e storia: la tutela del patrimonio culturale è interesse diffuso.
  • Salute pubblica: rumore, vibrazioni e polveri sottili (PM10/PM2.5) possono impattare scuole, anziani, strutture sanitarie, attività ricettive e case. Chi risiede o opera, anche come operatore turistico, nelle aree esposte ha un interesse concreto e attuale.
  • Qualità della vita ed economia locale: accessibilità, tempi di spostamento, vivibilità turistica e commerciale sono aspetti sui quali i cittadini hanno voce legittima.

Tutela culturale/paesaggistica e cavità geologiche.

L’area d’intervento confina con la Grotta dell’Annunziata, bene vincolato (DM 09/01/1990 ex L.1089/1939) e ricompreso nel sito UNESCO Costiera Amalfitana. La Grotta conserva tracce di cappella rupestre e affresco di rilievo storico-identitario. Nella fascia adiacente sono state segnalate/esplorate cavità (anche recenti) che indicano vuoti nel sottosuolo. Sono necessarie ulteriori indagini archeologiche preventive e sorveglianza in scavo con mappatura speleologica/geofisica completa e studio vibrazionale; studio delle visuali storiche e varianti per evitare impatti percettivi; pubblicazione integrale dei risultati delle indagini propedeutiche.

Nel caso sciagurato dovessero iniziare il lavori bisogna monitare affinchè:

  • vengano utilizzati metodi costruttivi a bassa vibrazione;
  • effettuai monitoraggi pubblici H24 (rumore, PM10/PM2.5);
  • implementato piano polveri: bagnatura piste, copertura carichi, lavaruote, stoccaggi chiusi;
  • implementato piano rumore: barriere temporanee, finestre di silenzio, mezzi insonorizzati.
  • Utilizzato metodo costruttivo “low-impact” (no brillamenti; TBM/utensili a bassa vibrazione se tecnicamente possibile), monitoraggi H24 (rumore, vibrazioni, PM10/PM2.5) con dashboard pubblica

L’interesse qualificato dei cittadini è motivato, quindi, da

  • Residenza o attività entro un determinato raggio dagli imbocchi/piste/cave.
  • Interesse diretto per salute, sicurezza e beni culturali.
  • Interesse collettivo per la fruizione culturale e identitaria dell’area.

La conoscenza locale e diretta di cavità e di possibili criticità offrono un contributo civico-scientifico utile alla valutazione ambientale.

I recenti provvedimenti di sequestro testimoniano la sorveglianza sul bene e costituiscono un indicatore della sensibilità del sito a usi non compatibili.


In allegato i documenti ANAS

Link ANAS: https://www.stradeanas.it/it/le-strade/nuove-opere/espropri-altri-avvisi/lavori-di-realizzazione-di-una-variante-in-galleria

Last modified: 7 Novembre 2025

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