QUANDO IL DIRITTO DIVENTA UN OPTIONAL E LO STATO DI DIRITTO UN’ILLUSIONE

561

Written by:

Condividi

A Maiori si riscrive, a modo proprio, il concetto di Stato di diritto. Dopo oltre un anno di rinvii, omissioni, deliberazioni illegittime e rimpalli tra organi amministrativi e giudiziari, il Consiglio Comunale si accorge oggi — con l’integrazione dell’Ordine del Giorno del 10 novembre 2025 — che esiste uno Statuto, e che va rispettato.

Un atto che arriva tardi, troppo tardi, dopo che il Comitato Promotore è stato costretto a ricorrere al TAR, a diffidare il Comune e a rivolgersi al Tribunale ordinario, solo per ottenere ciò che la legge prevedeva sin dall’inizio: la nomina della Commissione di valutazione dei referendum, organo tecnico e indipendente previsto dall’articolo 79 dello Statuto comunale.

Il Consiglio Comunale ha deliberato senza competenza, il Sindaco ha OMESSO atti dove lo Statuto imponeva di agire; le istituzioni di garanzia hanno dovuto ricordare all’amministrazione che il diritto di promuovere un referendum non è una concessione politica, ma un diritto costituzionale. Ma anche alcune delle istituzioni di garanzia hanno perso tempo!!!

La verità è che lo Stato di diritto funziona quando chi lo rappresenta rispetta le regole, e non se le piega alle proprie meschine opportunità; e qui alcuni presidi dello Stato sono stati un poco distratti.

Quando serve un tribunale per ricordare a un Comune, e ai suoi organi superiori i suoi doveri più elementari, qualcosa si è rotto: la fiducia dei cittadini, la credibilità delle istituzioni e la dignità delle regole democratiche.

Oggi, con un ritardo imbarazzante, il Consiglio comunale tenta di “riparare” nominando finalmente i propri rappresentanti nella Commissione referendaria, rispetto ad una istanza  presentata ad agosto 2024 e peraltro dichiarata irricevibile dallo stesso Consiglio comunale.

Il gesto, quindi, non cancella le violazioni, l’arroganza e l’indifferenza con cui si è ostacolato per mesi un diritto politico elementare, e ciò con una palese ed esplicita omissione di atti amministrativi dovuti per legge.

I Consiglieri comunali sono coscienti di ciò e del fatto di aver causato un onere ingiustificato al Comune e ai contribuenti per le spese legali sostenute contro il Comitato refrendario?

I cittadini di Maiori dovranno saper distinguere tra vero e falso, tra diritto e abuso, oggi e anche domani, quando nelle sedi opportune, dovranno esprimere il loro voto per rinnovare il Consiglio comunale.

 

Maiori 12/11/2025

Comitato Tuteliamo la Costiera Amalfitana

 

 

Last modified: 13 Novembre 2025

Comments are closed.

Follow by Email
Share
WhatsApp