L’INCOERENZA DELLE ISTITUZIONI: QUANDO I FATTI SMENTISCONO LE PAROLE

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UN INVESTIMENTO CHE PARLA PIÙ DELLE DICHIARAZIONI

Dopo cinque anni di battaglie, opposizioni e dinieghi, la Regione Campania e il Sindaco di Maiori, Antonio Capone, hanno finalmente mostrato il loro vero volto: quello dell’incoerenza istituzionale.

Con lo stanziamento di 1.850.000 euro per la ricostruzione della condotta sottomarina a servizio dell’attuale depuratore, le stesse istituzioni che per anni hanno osteggiato condotte e MUDS in favore del depuratore comprensoriale, oggi scelgono di investire proprio in quella soluzione tecnica che avevano sistematicamente respinto.

UN RICONOSCIMENTO, SEPPUR NON AMMESSO

Si parla oggi di “tecniche innovative di trivellazione orizzontale controllata” e di una “durabilità molto più elevata rispetto alle soluzioni tradizionali”. Ma al di là delle formule, si tratta di un riconoscimento implicito della sostenibilità ambientale delle soluzioni da noi sostenute fin dal principio.

Non è forse questa la dimostrazione che, se ben progettate e realizzate, le condotte sottomarine rappresentano un’alternativa valida e concreta per tutelare il nostro mare?

OPPORTUNISMO “DIALETTICO”

Quel che più ci amareggia, però, è la mancanza di onestà politica. Si preferisce presentare questo intervento come un “passaggio funzionale al futuro assetto comprensoriale”, quando appare piuttosto come un ripensamento sostanziale e silenzioso delle proprie posizioni precedenti.

La verità è che le motivazioni ambientali, tecniche ed economiche che il nostro Comitato ha sempre portato avanti vanno oltre qualsiasi ideologizzazione della problematica.

Difendono semplicemente l’interesse comune del territorio.

https://youtu.be/3FrvpJ8qrGM

BASTA GIOCHI DI PAROLE: SERVE CHIAREZZA

Chiediamo alle istituzioni il coraggio della trasparenza e della coerenza:

  • Se la condotta sottomarina è oggi considerata la scelta migliore, lo si dica apertamente
  • Se il depuratore comprensoriale non è più una priorità, lo si ammetta con onestà
  • Si ponga fine a formule ambigue e dichiarazioni elusive, che non fanno altro che confondere l’opinione pubblica

L’INTERESSE PUBBLICO NON HA COLORE POLITICO

Il nostro mare, la nostra terra e il futuro turistico ed economico della Costiera Amalfitana dovrebbe essere oggetto di scelte condivise e partecipate.

I fatti ci danno ragione. E anche se le istituzioni non lo ammettono esplicitamente, oggi è evidente che le nostre proposte erano e sono fondate su dati incontrovertibili sia per la condotta sottomarina sia per la innovativa tecnologia MUDS.

Continueremo a vigilare, affinché l’interesse collettivo prevalga sempre su quello politico.

Comitato “Tuteliamo la Costiera Amalfitana”
Per un ambiente sano e un mare pulito

 

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Last modified: 30 Maggio 2025

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